Anche i vecchi abitanti di Pompei avevano il loro bordello, detto anche Lupanare. Un luogo buio, con dieci stanze e un’osteria, pitture erotiche sulle pareti a suggerire agli avventori possibili prestazioni da richiedere alle prostitute.
Ma ciò che ha colpito di più la mia immaginazione, per la sua semplicità e per quanto sia eloquente, è proprio questa latrina, che ci ricorda più di ogni altra cosa che l’essere umano ha sempre dovuto ingegnarsi nel trovare delle soluzioni ai suoi problemi di natura fisiologica…